ZURIGO – La Banca Nazionale Svizzera innalza le riserve minime obbligatorie per le banche (Banca Nazionale Svizzera).
LA BANCA NAZIONALE SVIZZERA INNALZA LE RISERVE MINIME OBBLIGATORIE PER LE BANCHE
La Banca Nazionale innalza le riserve minime obbligatorie per le banche in Svizzera e a tal fine adegua l’Ordinanza sulla Banca nazionale con effetto al 1º luglio 2024. In futuro gli impegni risultanti da depositi revocabili della clientela (senza i fondi depositati nel quadro della previdenza vincolata) confluiranno interamente nel calcolo delle riserve minime, al pari degli altri impegni determinanti. Viene così abrogata l’attuale eccezione in base alla quale il calcolo deve considerare soltanto il 20% degli impegni relativi ai depositi di cui sopra. La Banca nazionale aumenterà inoltre il coefficiente delle riserve minime dal 2,5% al 4%.
LA POLITICA MONETARIA
Queste modifiche consentono di continuare ad assicurare un’attuazione della politica monetaria della Banca Nazionale efficiente ed efficace. Poiché gli averi a vista che le banche devono detenere per soddisfare l’obbligo di riserva minima non vengono remunerati, gli oneri per interessi a carico della Banca Nazionale diminuiscono. Gli adeguamenti non incidono sull’attuale orientamento monetario.
LA BANCA NAZIONALE SVIZZERA
La Banca Nazionale Svizzera è la banca centrale della Svizzera. La Banca Nazionale non è una banca commerciale ma è una banca di emissione per le banconote e le monete in franchi svizzeri. La legge assegna a quest’ultima il compito di contribuire alla stabilità del sistema finanziario. Gli istituti classificati dalla Banca Nazionale come sistemicamente importanti, tra cui il Credit Suisse Group, UBS SA, la Banca Cantonale di Zurigo (ZKB), il Gruppo Raiffeisen e PostFinance SA, devono soddisfare particolari requisiti patrimoniali, nonché particolari esigenze di liquidità e di distribuzione e devono essere in grado di presentare piani di rischio e di contingenza.














