IL MERCATO DEL LAVORO E I RIFUGIATI
SVIZZERA – I servizi cantonali per l’integrazione, l’assistenza sociale e il collocamento intendono intensificare la loro cooperazione per meglio inserire nel mercato del lavoro i cittadini ucraini, i rifugiati e gli ammessi provvisoriamente in età lavorativa. È quanto affermato dai 150 addetti ai lavori che il 20 giugno 2024 hanno partecipato al primo convegno nazionale sull’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro. La Confederazione sosterrà questi sforzi designando un incaricato dell’integrazione professionale, sensibilizzando i datori di lavoro e le persone in cerca d’impiego e promuovendo progetti pilota per il riconoscimento dei diplomi e la valutazione delle competenze. Il consigliere federale Beat Jans ha sottolineato i vantaggi per tutta la società e la necessità di un colpo d’acceleratore nell’integrare i rifugiati nel mercato del lavoro. Ad oggi il 25 per cento dei cittadini ucraini con statuto S svolge un’attività lavorativa. L’obiettivo fissato dal Consiglio federale il 1° novembre 2023 prevede un tasso d’occupazione del 40 per cento entro fine 2024.
UN CONVEGNO
Un terzo circa delle persone arrivate in Svizzera appena scoppiata la guerra ha un impiego. Nel discorso d’apertura del convegno nazionale il consigliere federale Beat Jans ha ringraziato le autorità cantonali per il loro instancabile impegno, grazie al quale è stato possibile integrare nel mercato del lavoro oltre 10.000 titolari dello statuto. Pur riconoscendo quanto sia ambizioso l’obiettivo governativo, Jans ha sottolineato che insieme è possibile raggiungerlo. In occasione di questo primo convegno nazionale circa 150 quadri e collaboratori dei servizi cantonali di assistenza sociale e integrazione e degli uffici regionali di collocamento, invitati dalle Segreterie di Stato della migrazione e dell’economia, hanno discusso come migliorare ulteriormente la loro collaborazione e come rafforzare il ruolo degli URC, che conoscono le specificità regionali e le esigenze dei datori di lavoro e sanno cosa serve ai rifugiati per inserirsi e affermarsi nel mondo del lavoro. Il convegno aveva appunto lo scopo di permettere ai Cantoni di confrontarsi per accelerare questa integrazione professionale.














