VIENNA (AUSTRIA) – OSCE: costruire una comunità di sicurezza al servizio della gente.
LA SVIZZERA NELL’OSCE
Priorità della presidenza della Svizzera dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Seguendo il filo conduttore «Costruire una comunità di sicurezza al servizio della gente», la Svizzera intende contribuire in maniera significativa ai seguenti obiettivi: promuovere la sicurezza e la stabilità, migliorare le condizioni di vita della gente e rafforzare la capacità di azione dell’OSCE. Questo documento presenta una panoramica sintetica e non esaustiva delle attività specifiche previste dalla presidenza svizzera per il conseguimento dei suddetti obiettivi. La Svizzera intende porre al centro della sua presidenza l‘attuazione degli obblighi assunti in relazione alla dimensione umana. Tramite la promozione dello scambio di «buone pratiche», la Svizzera incoraggerà gli Stati membri dell‘OSCE ad attuare interamente e rispettare gli obblighi concordati negli ultimi 40 anni in campi quali la lotta contro la tortura, il rispetto dei diritti dell’uomo e lo Stato di diritto nella lotta contro il terrorismo, la protezione di coloro che difendono i diritti dell’uomo, la promozione di elezioni democratiche e il rispetto dei diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali.
LA MEDIAZIONE
Nel corso della sua presidenza, la Svizzera intende ampliare le capacità di mediazione in seno all‘OSCE. Un esperto svizzero sta già mettendo a disposizione la competenza svizzera e corsi di formazione su misura. La Svizzera inviterà il personale pertinente dell’OSCE per un corso di una settimana sulla mediazione per la pace. Grazie alle competenze acquisite al corso, l‘impegno dell’OSCE nell‘ambito della mediazione in tutte le sue zone di conflitto sarà rafforzato non solo durante, ma anche dopo la presidenza svizzera. L‘OSCE attribuisce particolare attenzione al coinvolgimento della società civile nel suo lavoro. Durante la sua presidenza, la Svizzera intende continuare a rafforzare il coinvolgimento della società civile nel lavoro dell‘organizzazione, affinché possa essere più visibile e far sentire la propria voce nelle discussioni tematiche dell‘OSCE. Insieme alle istituzioni OSCE, la presidenza svizzera organizzerà quattro conferenze regionali con rappresentanti delle ONG, del mondo universitario e dei think tank (nell’Europa sudorientale, nel Caucaso meridionale, in Asia centrale e a Varsavia). Gli incontri serviranno a preparare la Conferenza della società civile che avrà luogo parallelamente al Consiglio dei ministri che si riunirà a Basilea.